Acireale, Etna caduta lapilli vulcanici scuole aperte

A seguito della caduta di cenere registrata oggi  nel territorio comunale compreso tra le frazioni di S.M.Ammalati, Guardia, Mangano, S. Giovanni Bosco, Pozzillo, Stazzo, Scillichenti, S. Tecla, S.M.La Scala (compresa una leggera spruzzata sul centro urbano) si è svolto nella serata odierna negli uffici del Com (Centro operativo misto comunale di protezione civile) una riunione operativa del Coc (responsabile Area tecnica, responsabile Protezione civile, responsabile alla Viabilità) a cui hanno preso parte l’assessore alla Protezione civile Nino Sorace, il capoarea tecnica Giovanni Barbagallo, il caposettore dei LLPP Salvatore Di Stefano, il responsabile della Protezione civile comunale Pippo Torrisi,  il funzionario della Protezione civile comunale Pippo Alemanni, il responsabile del Servizio Strade Lucio Arcidiacono, il responsabile Edilizia scolastica Francesco Messina, il vice comandante della polizia municipale Stefano Leone, il responsabile del Settore Verde Francesco Gulli, il tecnico della Protezione civile Leandro Manna.

La riunione, al fine di pianificare in queste ore gli interventi, si è tenuta dopo un sopralluogo nelle zone interessate.

Innanzi tutto, le scuole comunali saranno regolarmente aperte.

Per quel che riguarda la raccolta della cenere in abitazioni ed edifici privati, ai cittadini viene chiesto di conferire la sabbia all’interno di sacchetti ben chiusi da posizionare innanzi alle proprie abitazioni. Saranno individuate in ogni frazione coinvolta dei siti di raccolta delle cenere non conferibile in sacchetto (per via del quantitativo) ma  con mezzi di trasporto maggiore: tutto questo al fine di evitare la formazione di discariche nelle diverse strade (Aree di stoccaggio provvisorio).

Per quel che riguarda le strade e le piazze pubbliche, il Comune ha già chiesto ad Anas e Provincia regionale l’intervento dei due enti nelle strade di competenza. Per conto proprio, l’Amministrazione comunale sta provvederà a pianificare in tempio brevi gli interventi. Si ricorda che è ancora in vigore l’ordinanza del Comando di Polizia municipale che vieta il transito ai mezzi a due ruote e impone il limite di velocità a 20 km/h per tutti gli altri mezzi nelle frazioni colpite dagli eventi calamitosi.

Il sindaco Nino Garozzo afferma. “Quando i sindaci abbiamo manifestato la preoccupazione che eventi ripetitivi necessitano di organizzazione stabile e di pronto interveto, non era dettato da volontà di evitare oneri e incombenze ma solo dalla necessità. Purtroppo ci risulta che ancora oggi la Giunta regionale non abbia richiesto lo stato di calamità a seguito dell’incontro tenutosi qualche giorno fa a Palermo, ma confidiamo che questo ulteriore, sebbene più lieve, evento convinca tutti che il problema   non è dei soliti noti comuni ma dell’intero sistema di protezione civile regionale”. Il sindaco si è tenuto costantemente in contatto con i sindaci degli altri comuni colpiti  “con cui contiamo di vederci domattina per insieme decidere il da farsi”.