Carovigno, Francesca Sbano uccide la figlia Benedetta di 3 anni poi si lancia dal balcone è in coma

Una tragedia familiare figlia del degrado sociale consumatasi nel profondo Sud. A farne le spese una innocente di appena tre anni morta in ospedale dopo essere stata trovata in fin di vita nella sua abitazione, in via Monteverdi, a Carovigno in provincia di Brindisi. Francesca Sbano, 32 anni, madre della piccola Benedetta, è in coma in ospedale ad Ostuni dopo aver tentato il suicidio lanciandosi nel vuoto dal terrazzo dello stesso appartamento, al secondo piano della palazzina. Gli investigatori sospettano che la donna abbia avvelenato la figlia e poi abbia tentato il suicidio. La donna avrebbe lasciato un bigliettino.

Francesca Sbano era separata dal marito. Madre e figlia vivevano da sole nell’appartamento. A dare l’allarme sarebbero stati dei vicini di casa. Nel bidone della spazzatura ispezionato dai Carabinieri sarebbe stato rinvenuto un flacone vuoto di diserbante. Potrebbe essere stato utilizzato dalla donna per avvelenare la piccola. La donna avrebbe fatto ingerire il liquido alla figlia, tracce del diserbante sono state trovate anche vicino al corpicino. Il Procuratore Pierpaolo Montinaro che si occupa del caso ha ordinato l’autopsia sul corpo della bambina.Entrambi i genitori della piccola sono braccianti agricoli. Sembra che Francesca Sbano non abbia mai accettato la decisione del marito di separarsi da lei e avrebbe sofferto di depressione.