Alfano boccia i saggi e spinge per il voto a giugno

La sensazione è che si stia facendo melina a danno del Paese. Una perdita di tempo inutile. Un’altra sconfitta per la politica e l’anti politica. E che l’unica soluzione in assenza di accordo sia il nuovo ricorso alle urne che porterebbero ad assottigliare, stando ai sondaggi, sia Monti che Grillo, consentendo una maggioranza chiara e netta o al PdL o al Pd, uniche due forze nettamente bipolari ed alternative.

“Riteniamo opportuno che il Presidente Napolitano riprenda le consultazioni con le forze politiche, e che le stesse forze politiche riprendano a parlarsi. La casa brucia e non sarebbero comprensibili altri rinvii e dilazioni. O c’é un’intesa politica piena che conduca a un Governo di larga coalizione – incalza Angelino Alfano – o è indispensabile andare subito al voto senza che sia resa impraticabile la finestra elettorale di giugno. Noi siamo assolutamente pronti anche a questa seconda ipotesi”.

“Il nodo politico resta irrisolto. Per noi l’alternativa è chiarissima: o c’è un’intesa politica piena che conduca a un Governo di larga coalizione centrato sulle necessarie riduzioni fiscali e sul rilancio dell’economia, o altrimenti è indispensabile andare subito al voto senza che sia resa impraticabile la finestra elettorale di giugno. Noi siamo assolutamente pronti anche a questa seconda ipotesi”, conclude il segretario del PdL.