Marò, scontro tutto indiano sulla pena di morte per i militari italiani

E’ del tutto evidente che Mario Monti ha consegnato i nostri connazionali ad un Paese dove la democrazia è un di più. Del resto il balletto di voci, opinioni, promesse poi rimangiate si allunga. Il problema sottovalutato dal Prof è che in India non si “scherza”. C’è la pena di morte anche se il caso che coinvolge i marò “non è di quelli che implica in India l’applicazione della pena di morte” e di ciò “sono state date assicurazioni al governo italiano”. Almeno per quanto dichiarebbe il Ministro degli Esteri Salman Khurshid. Il capo della diplomazia indiana lo aveva già precisato in una comunicazione alla Camera dei deputati precisando che ”il governo indiano ha informato quello italiano che (…) questo caso non ricade tra quelli che implicano l’ipotesi di pena di morte”.