Bersani supplica Monti per un governo di minoranza

Vincente ma sconfitto. Così il segretario del Pd non può che tentare la disperata “carta” del Governo di minoranza. Bersani non solo non ha vinto le elezioni ma ha anche fallito nell’abbraccio “mortale” con Monti. Il Prof. è stato “bastonato” dagli Italiani e reso ininfluente. Ora però Bersani per “sognare” di fare il Presidente del Consiglio deve prima “supplicare” i senatori montiani e poi tentare di sottrarre qualche grillino facendogli cambiare casacca. Il tutto mentre la soluzione è sotto gli occhi di tutti: un Governo Pd -PdL che non veda lo sconfitto Monti e “neutralizzi” l’anti politica di Grillo.

“Noi abbiamo il triplo dei deputati di Grillo e il doppio della destra, non è che scompariamo”. Lo ha detto Pier Luigi Bersani nelle conclusioni della direzione. Dimenticando Bersani che ha ottenuto il triplo dei deputati per 100 mila voti in più del PdL e con all’incirca il 29% in coalizione ed il 25% come Pd. Insomma meno di un italiano su tre ha votato Pd, non certamente la maggioranza.

“Tocca a noi fare la proposta al Paese e ribaltare lo schema: no accordi politici fuori dal Parlamento. La governabilità non è solo avere i seggi sufficienti ma è un rapporto tra istituzioni e società, tra governati e governanti come si diceva una volta. Non vorrei che un’interpretazione formale della governabilità sia un coperchio malposto su una pentola a pressione”. Così Pier Luigi Bersani sbarrando la strada ad accordi politici con il centrodestra.

Nelle sue conclusioni Bersani valuta la direzione del Pd. “E’ stato un dibattito ricchissimo, abbiamo mostrato cos’é un dibattito e non vedo particolari esigenze di repliche”. Il Pd non poteva non fare una sua proposta in questo momento ma “abbiamo piena fiducia in Napolitano e nella sua saggezza a guidare un percorso difficile”, ha spiegato Bersani ribadendo la fiducia nel Capo dello Stato, chiudendo la direzione del Pd. Sempre che il Capo dello Stato gli conferisca l’incarico…

“Il Pd dimostra di non avere un’idea chiara su come guidare il Paese, rischia di portare l’Italia allo sfascio. Noi li invitiamo a riflettere perché così portano il Paese a sbattere”. Così Angelino Alfano, replica in una dichiarazione al segretario del Pd Pier Luigi Bersani. “Non è questo – prosegue il segretario pidiellino – il destino dell’Italia no è questo che milioni di cittadini italiani hanno voluto dire con il loro voto”. E aggiungiamo che l’Italia non ha più tempo a disposizione per assistere al “teatrino” della politica di Bersani e alle sue ambizioni personali. L’Italia ha bisogno di meno tasse, di più lavoro e un’Europa di crescita e non depressione.