Si indaga sull’omicidio di Daniele Lopresti. Prima di morire ha litigato con qualcuno

Aveva immortalato parecchie scappatelle non solo dei vip. La sua vita è finita con un colpo di arma da fuoco alla nuca. Quasi un’esecuzione. Un piccolo calibro che ha lasciato un minuscolo foro d’entrata, traendo in inganno investigatori e medici, facendo pensare a un malore visto che il reporter era in calzoncini corti e scarpe da tennis. Poi il medico legale durante l’autopsia si è accorto del proiettile.

Daniele Lopresti da Vibo Valentia era approdato nella Capitale. Nel 2009 era stata bruciata la sua auto in Calabria per una storia di donne. Quel che è certo, è che poche ore prima di morire il fotografo dei vip ha litigato con qualcuno. Se n’è accorto il vicino di casa che lo ha sentito urlare, forse al telefono, “almeno in cinque riprese, a distanza di un minuto una dall’altra” durante le quali il fotografo “sembrava molto arrabbiato e imprecava”.

Secondo la ricostruzione, Lopresti è uscito nel pomeriggio dall’appartamento al terzo piano di via Portuense 145. Aveva un appuntamento con alcuni amici per una corsa. All’altezza della volta di Ponte Testaccio ha incontrato il suo assassino. Il magistrato, intanto, ha disposto gli esami tossicologici. Anche la perizia balistica è fondamentale. Capire l’angolazione del tiro e la forza d’impatto del proiettile è importante per la ricostruzione. Perché se è possibile che un killer abbia agito da solo sparando a distanza ravvicinata, c’è un’altra ipotesi che gli investigatori della squadra mobile non intendono lasciare al caso, ovvero qualcuno potrebbe aver sparato con una carabina da lontano.