Sanremo, la festa di Mengoni culmina col premio di Affidato

 La festa di Marco Mengoni, vincitore della 63esima edizione del Festival di Sanremo, iniziata sul palco dell’Ariston al momento della proclamazione, è proseguita nella notte tra sabato 16 e domenica 17 febbraio a Casa Sanremo, il salotto che nella settimana del festival ha ospitato gli eventi collaterali ufficiali. I festeggiamenti sono culminati nel momento della consegna al vincitore della kermesse del premio realizzato da Michele Affidato per Casa Sanremo e Radio Italia. Il prezioso riconoscimento raffigura la lira, l’antico strumento musicale a corde, che il maestro orafo crotonese ha realizzato con la tecnica della foglia d’oro su una pietra di agata da geode e sulla quale sono incisi i loghi di Casa Sanremo e Radio Italia. Sono stati momenti di profonda gioia e commozione quelli che l’orafo crotonese ha condiviso col grande Marco Mengoni a Casa Sanremo, dove si è brindato a lungo per la vittoria del giovane ma affermato artista. Tanti altri i momenti da incorniciare, durante l’intensa settimana sanremese, per il maestro Affidato che ha realizzato anche i premi per il più longevo evento collaterale del Festival. Si tratta del premio AFI (Associazione fonografici italiani), giunto alla 61esima edizione, nell’ambito del quale, cadenzate nell’arco della settimana, si sono tenute le premiazioni di artisti, giornalisti, produttori impegnati nel mondo della musica e nella storia del festival. I bassorilievi in argento realizzati a mano dal maestro orafo Michele Affidato, su cui è sbalzato a rilievo un grammofono, il logo AFI, sono andati ai grandi protagonisti di questo festival, come il conduttore e direttore artistico Fabio Fazio, Simone Cristicchi, i Modà, Maria Nazionale e Antonio Maggio, vincitore della sezione “Sanremo giovani”, ma anche ad artisti che appartengono alla storia di Sanremo, come Toto Cutugno, ospite di questa edizione insieme all’Armata rossa, con cui ha cantato “L’italiano”, i Ricchi e poveri, che nella città dei fiori si sono purtroppo trattenuti molto poco per via della tragedia che ha colpito Franco Gatti, e Al Bano, per il quale ricevere opere del maestro Affidato, come ha fatto notare lui stesso, è diventata un’abitudine. Rivolgendosi affettuosamente all’orafo ha esclamato, – questo è il terzo premio che fai per me!”. Tutti ricorderanno quello che Al Bano ricevette nel 2011 sul palco dell’Ariston, durante la serata dedicata ai festeggiamenti del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Affidato realizzò un prezioso Stivale in foglia d’oro, diamanti e pietre preziose che andò a “Và pensiero”, del “Nabucco” di Verdi, incoronata canzone più rappresentativa della storia della musica italiana ed interpretata, quella sera, proprio dal cantautore pugliese. Tra i premi consegnati dall’AFI, infine, un riconoscimento a Luca Dondoni, critico de “La Stampa”, che pochi istanti dopo aver ricevuto il bassorilievo ha condiviso la foto dell’opera di Affidato sul social network Twitter per condividere la sua gioia con gli amici. L’Associazione fonografici italiani non ha dimenticato di ricordare un artista calabrese eccezionale, come Mino Reitano, cui è andato un premio alla memoria e tante altre sono state le eccellenze della musica italiana omaggiate con le creazioni del maestro orafo crotonese che ancora una volta ha impreziosito, con la sua arte, l’evento più popolare e mediatico della musica e della cultura italiana.