Torino, scoperto giro di sfruttatori della prostituzione 8 arresti

Una banda italo-romena costringeva le ragazze prima e dopo ogni prestazione sessuale a timbrare un “cartellino virtuale”. In pratica dovevano chiamare i loro “datori di lavoro”, che cronometravano i tempi di permanenza del cliente e registravano l’incasso.

Le giovani venivano pubblicizzate su internet e tra gli indagati c’è chi preparava il book fotografico.