Napoli, la città in assoluto dove è stato più netto il calo di votanti

Complice anche il maltempo domenica mattina si è registrato un calo netto delle persone che si sono recate alle urne. Il calo più netto si è registrato in Campania, dove l’affluenza è scesa di 4 punti dal 14,84% del 2008 al 10,80% di oggi

In Sicilia occidentale la percentuale è di 9,26% degli aventi diritto (10,95%), in Sicilia orientale del 10,61% (11,78%). Due punti invece in Trentino Alto Adige (16,46% contro 18,37%), in Emilia Romagna (20.40% contro 22.46%) e al sud con la Puglia all’11,62% (era il 13,21% nel 2008), la Basilicata al 9,71% (era all’11,53%) e la Calabria al 7,96% (era al 10.26%). Tra le grandi città, il calo maggiore si registra a Napoli, dove sono andati a votare l’11,75% degli aventi diritto contro il 14,84% del 2008. In controtendenza, invece, Milano dove si registra un +3 con l’affluenza che passa dal 14,84% al 17.38%. Diversi i numeri che riguardano le consultazioni regionali dove, a differenza delle politiche, c’è stato un netto aumento della percentuale degli elettori che si sono recati alle urne. In Lombardia, Lazio e Molise, infatti, alle ore 12:00 sono andati a votare il 15,69% contro il 9,87% delle precedenti elezioni, dunque quasi sei punti in più. L’incremento maggiore c’è stato in Lombardia, dove si è passati dal 10,72% al 17,06% mentre Milano ha fatto registrare un aumento di oltre 7 punti passando dal 9.14% al 16.59%. Nel Lazio l’aumento è stato di oltre cinque punti. Sono andati a votare il 13,89% dei cittadini contro l’8,60% della precedente tornata elettorale. Più contenuto, infine, l’aumento dell’affluenza in Molise, dove ha votato il 9,71% contro l’8,35% dell’ultima volta.