Nevicata a Cividale del Friuli, impegno profuso dalla Protezione civile

Cividale del Friuli (Ud) non vedeva tanta neve, quanta ne è caduta martedì 12 febbraio, dal 14 gennaio 1987: ben 26 anni fa. Il manto bianco ha raggiunto infatti uno spessore medio di 23 cm (ma con frazioni dove ha toccato il mezzo metro) creando inevitabile disagio in città. “I volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile – spiega il Coordinatore del Gruppo di volontari, Gianfranco Mauri – sono immediatamente intervenuti, a sostegno dell’azione del Comune e dei concittadini, fin dalle ore 05.30 con la precipitazione ancora in corso”. “Taglio e rimozione di alberi caduti sulle pubbliche vie, prelievo nelle abitazioni bloccate dalla neve di emodializzati e trasporto all’ospedale cittadino, sgombero degli accessi al Pronto Soccorso dell’Ospedale e rimozione dalla neve delle aree comuni, rimozione di veicoli intraversati o finiti nei fossati; – continua Mauri – queste sono state alcune delle attività più urgenti immediatamente avviate”. Il giorno successivo, oltre alla prosecuzione dell’attività di taglio e rimozione alberi caduti su aree pubbliche, i volontari hanno ininterrottamente operato dando priorità all’apertura di passaggi pedonali nel centro storico e, soprattutto, per l’accesso all’Ospedale Civile ed alle scuole Convitto Nazionale, Primaria “Alessandro Manzoni”, Infanzia di Via De Gasperi, Secondaria “Piccoli”, nonché del percorso per tutti gli accessi pedonali del centro scolastico di Viale Gemona. “Complessivamente, nei tre giorni di intervento – commenta Mauri – sono stati impiegati 28 volontari per una durata complessiva di 149 ore di servizio. Gli sforzi profusi dai volontari hanno supportato l’attività svolta dalla squadra manutentiva comunale (all’opera fin dal lunedì sera con tutti gli uomini e mezzi possibili) e dalle ditte incaricate dal Comune per il servizio di spazzamento e sgombero neve”. Molti volontari sono intervenuti assentandosi dal luogo di lavoro: chi, da dipendenti, usufruendo di giornate di ferie, chi, da liberi professionisti, sospendendo le proprie attività, chi rinviando gli studi, “ma tutti – conferma Mauri – uniti dal desiderio di rendersi utili alla comunità”. “A tutti i volontari va il profondo apprezzamento non solo mio – conclude Mauri – ma, mio tramite, anche dei cittadini che hanno voluto rivolgermi parole di apprezzamento per l’impegno profuso da queste persone, donne e uomini, che svolgono la loro opera gratuitamente e disinteressatamente per la salvaguardia del bene comune e a sostegno di tutti”. con la neve febbraio 2013 012 con la neve febbraio 2013 015 con la neve febbraio 2013 020     E’ peraltro evidente a tutti come una cittadina di 11.400 residenti con una rete stradale che si estende per 350 km possa essere liberata da un copioso manto nevoso, come quello della scorsa settimana, solo con l’impegno di tutti, ciascuno nel suo piccolo, liberando il tratto di marciapiede prospiciente la propria abitazione o attività e con un congruo lasso di tempo. Il sistema di protezione civile più efficiente è quello che vede ogni cittadino fare la sua parte e, a tal fine, “un apprezzamento deve essere rivolto a quei cittadini che, come i volontari, si sono rimboccati le maniche e non hanno esitato a spalare la neve davanti alla propria casa o negozio. Apprezzamento e invito che voglio indirizzare ai concittadini anche in previsione delle possibili ulteriori precipitazioni nevose, previste per i prossimi giorni”.