Genova, Franco Gatti smentisce che il figlio sia morto per overdose

Il padre del ragazzo ha smentito che il decesso sia dovuto a una overdose di cocaina. I Ricchi e Poveri si sarebbero dovuti esibire questa sera al Festival di Sanremo. Il conduttore Fabio Fazio ha detto che il gruppo non canterà.

E’ stato il ritrovamento di un piccolo quantitativo di polvere bianca su un tavolo della casa di via Capolungo a indurre nei soccorritori il sospetto che la morte di Alessio Gatti potesse essere dovuta ad una overdose. Lo ha riferito la Procura di Genova, precisando che nei laboratori della Polizia sono in corso analisi specifiche sulla sostanza. A dare l’allarme è stata una vicina di casa che dal suo appartamento ha visto il giovane riverso a terra. Due squadre dei Vigili del Fuoco sono accorse, hanno sfondato una finestra e hanno trovato il giovane privo di vita. La Procura di Genova ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo. Il caso è stato affidato al sostituto procuratore Cristina Camaiori. La salma è stata posta sotto sequestro. “Ho inculcato a mio figlio, fin da piccolo, la paura delle droghe. Voglio sperare che Alessio sia morto per cause naturali e non per droga. Aspetto l’esito dell’autopsia, ma se la droga non c’entra, querelerò chi ha attribuito il decesso all’uso della cocaina”. Lo ha detto Franco Gatti, il cantante dei Ricchi e Poveri, incontrando i giornalisti davanti alla casa dove è stato trovato morto il figlio Alessio. Il figlio di Gatti “non ha mai fatto uso di sostanze stupefacenti”. A precisarlo è Giorgio Tani, manager storico del gruppo.