Genova, in 14 percepivano la pensione di parenti defunti

Denunciate per truffa aggravata ai danni dello Stato 14 persone, per lo più residenti all’estero, che continuavano ad intascare la pensione di parenti non più  in vita, anche da molto da tempo. Tra i casi più eclatanti quello della donna che continuava a incassare senza averne diritto la pensione della madre, comprensiva dell’indennità  di reversibilità  del marito, scomparso da oltre 40 anni. Una truffa da 740 mila euro complessivi.

In un altro caso un figlio, emigrato all’estero, continuava a percepire la pensione della mamma, morta da oltre 20 anni, avendo attestato falsamente, anche in anni recenti, l’esistenza in vita della congiunta.

Nella rete dei controlli sono finiti altri sei soggetti che percepivano indebitamente l’assegno sociale, dichiarando falsamente di avere la residenza in Italia, condizione, quest’ultima, costituente uno dei presupposti, oltre all’età  di 65 anni ed un modesto reddito, per poter beneficiare dell’agevolazione. Gli interessati risiedevano da diversi anni in sud America.

In tre casi c’erano persone che percepivano la pensione dei genitori, ed, in un altro, quella dello zio, avendo “dimenticato” di comunicare all’ente previdenziale il decesso dei parenti, morti tra il ’96 e il 2011. Altri due soggetti percepivano, da oltre 15 anni, la pensione dei nonni deceduti, a fronte di attestazioni false circa la loro minore età, presentate dai genitori all’atto del decesso del parente.