Milano, condanni l’ex magistrato Giglio ed il consigliere regionale calabrese Morelli

Sia il consigliere pidiellino Morelli che il giudice Giglio, all’epoca presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, erano stati arrestati nel novembre 2011 nell’operazione della Dda di Milano, guidata dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini, contro la cosca dei Valle-Lampada infiltrata in Lombardia grazie anche agli “appoggi” della cosiddetta “zona grigia”.

Tra l’altro era finito in carcere in seguito anche l’allora Gip del tribunale di Palmi, Giancarlo Giusti, condannato poi a 4 anni di reclusione a settembre 2012 con l’accusa di corruzione aggravata dalla finalità mafiosa, perché sarebbe stato corrotto dalla cosca dei Lampada con escort e soggiorni di lusso.

Le condanne odierne rappresentano un altro colpo alla ‘ndrangheta in Lombardia. Quattro anni e 7 mesi di carcere è la pena comminata per l’ex magistrato del tribunale di Reggio Calabria, Vincenzo Giuseppe Giglio, dai giudici del processo milanese sulla cosiddetta “zona grigia” della ‘ndrangheta. Condannato anche il consigliere regionale calabrese del PdL, Franco Morelli, che dovrà scontare 8 anni e 4 mesi di reclusione.

Per Morelli l’accusa è quella di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione, mentre per il giudice Giglio è di corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento aggravato dall’agevolazione dell’ attività del clan.