Decollatura, omicidio Iannazzo – Vescio, a sparare Domenico Mezzatesta

Una nuova ipotesi prenderebbe corpo nella sparatoria avvenuta nel Bar “del Reventino” nell’entroterra lametino. Ad essere fermato Giovanni Mezzatesta, 39 anni, piccolo imprenditore di Soveria Mannelli, dove è proprietario di una ditta che si occupa di serramenti in alluminio, in un primo momento accreditato come lo sparatore.

Insieme a lui, si indaga anche sul padre, Domenico, un ex vigile urbano che ha prestato servizio proprio a Decollatura e che al momento risulta irreperibile. Ora gli inquirenti stanno valutando una diversa ricostruzione. A far fuoco sarebbe stato Domenico, al termine di una discussione con le due vittime.

A indirizzare gli inquirenti sui due Mezzatesta sono state le telecamere di sorveglianza che hanno ripreso le scene avvenute nel centro della frazione San Bernardo, dove a restare uccisi sotto ai colpi esplosi nel bar sono stati  Giovanni Vescio, 36 anni, e Ciccio Iannazzo, 29, morti sotto gli occhi attoniti della cameriera del bar e di una cliente. Il killer, dopo aver sparato diversi colpi d’arma da fuoco, è uscito dal bar ed è fuggito a bordo di un’automobile di grossa cilindrata guidata da un complice.

La famiglia Mezzatesta tempo fa era stato vittima di un’intimidazione, quando davanti alla sua abitazione era stata fatta esplodere una bomba. L’ipotesi portata avanti dagli inquirenti è che Domenico e Giovanni, che aveva anche alcuni precedenti penali, ritenessero che i due cugini tra loro fossero stati gli autori del gesto. Secondo l’accusa, avrebbero affrontato Vescio e Iannazzo nel bar di Decollatura. I due, però, avrebbero reagito male minacciando i Mezzatesta. E a questo punto Domenico avrebbe estratto l’arma e sparato.