Sassari, rimborsi non dovuti, nei guai 3 dirigenti medici del servizio 118 dell’Asl 4

Sono accusati di truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale e falso. I sanitari attestavano nei prospetti dei ”turni di servizio” l’utilizzo dell’autovettura di proprietà per raggiungere il posto di lavoro e viceversa, presentando la documentazione di riscontro all’Azienda Sanitaria di appartenenza, così come stabilito dal contratto di categoria.

Così i tre hanno ottenuto cospicui rimborsi per il carburante teoricamente utilizzato. Dagli accertamenti effettuati dai Carabinieri del Nas sassarese è risultato che, in realtà, i medici avevano acquisito residenze fittizie, in Comuni della provincia di Cagliari o comunque ubicati a notevoli distanze, anche oltre 120 km dalla struttura sanitaria dove operavano, che veniva raggiunta invece partendo dai propri effettivi domicili siti nelle vicinanze, massimo 10 km.

Su disposizione del Gip di Lanusei i Carabinieri del Nas hanno eseguito, nei confronti degli indagati, sequestri preventivi ”per equivalente”, vincolando conti correnti ed unità immobiliari per un valore complessivo di oltre 120 mila euro, corrispondente all’ammontare dei rimborsi ottenuti illecitamente negli ultimi anni.