Fuscaldo, intimidazione al sindaco Gianfranco Ramundo, fronte comune della società civile

“Quello operata ai danni del sindaco di Fuscaldo Gianfranco Ramundo è un grave e pesante atto intimidatorio che deve essere respinto e condannato con forza”.

E’ quanto ha detto, tra l’altro, il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio intervenendo oggi pomeriggio alla manifestazione di solidarietà al sindaco e di condanna al gesto promossa dal gruppo consiliare di maggioranza del comune “La nostra Fuscaldo”.

“Quando si verificano atti criminosi di questa portata –ha proseguito Oliverio- è il segno evidente che si sta operando bene, che si stanno toccando interessi che probabilmente si erano consolidati nel tempo. La criminalità non sopporta regole, legalità e  trasparenza. Quando un amministratore si muove in questa direzione è un nemico giurato da combattere e da distruggere. E’ evidente che nei confronti del sindaco di Fuscaldo è in atto da tempo una sorta di strategia della tensione che mira a farlo desistere dall’azione amministrativa intrapresa, ma Gianfranco Ramundo non deve arrendersi. Non deve farsi intimorire e deve andare avanti con la stessa forza e con la stessa determinazione con cui lo ha fatto fino ad ora. Al suo fianco ci siamo noi, ci sono le istituzioni e lo stato, ma soprattutto c’è la comunità che lui amministra, i suoi concittadini che lo sostengono e non lo lasciano da solo”.

“Auspico -ha concluso il presidente della Provincia- che gli autori di questo vile atto intimidatorio siano al più presto individuati e consegnati alle autorità competenti per essere giudicati e condannati. Una comunità civile e democratica non può sopportare di avere al proprio interno chi vuole utilizzare la gestione della cosa pubblica per garantire interessi e progetti particolari”.