Genova città violenta

Genova non dorme sogni tranquilli. La lunga lista degli ultimi giorni- sette colpi nella sola giornata di venerdì, ndr- si completa di altri cinque colpi denunciati in una sola notte. Domenica notte i topi d’appartamento hanno agito da ponente a levante. Cinque gli appartamenti che sono stati visitati e svaligiati in Valpolcevera, Oregina, Pegli, San Fruttuoso e alla Foce. Ai quali si aggiunge la rapina ai danni di una tabaccheria della Foce; due banditi, col volto coperto e armati di coltello e pistola, hanno fatto irruzione e si sono fatti consegnare l’incasso di circa 2.000 euro. Sempre nella serata di domenica, è stata brutta la disavventura vissuta da un uomo nei pressi di via San Bartolomeo degli Armeni. L’uomo, raggiunta l’auto posteggiata nelle vicinanze della chiesa, ha colto sul fatto due ladri: uno, probabilmente, stava facendo il palo mentre l’altro, all’interno della vettura, era intento a rovistare. Alla vista del proprietario dell’auto, che ha intimato i due, uno dei malviventi ha reagito con violenza, colpendo al volto con un pugno prima di darsi alla fuga. E sono altre due le vittime di questa escalation di criminalità che, soprattutto nell’ultimo periodo, sembra non accennare a diminuire nel capoluogo genovese. Un operaio di 44 anni è stato rapinato nei pressi della stazione di Brignole. L’uomo ha raccontato di essere stato avvicinato da due malviventi che, armati di coltello, si sono fatti consegnare cellulare e effetti personali. È stata, invece, aggredita alle spalle una donna di 61 anni. La signora era appena scesa dall’autobus, a Sant’Eusebio, quando un rapinatore- arrivato alle sue spalle- le ha strappato gli anelli e la borsa. La lista, purtroppo, si completa anche con due furti- e le rispettive denunce degli autori; una genovese di 43 anni e un cittadino di origine tunisina sono stati rispettivamente denunciati per il furto in un negozio cinese e per la rapina ad un passante.