Savona, al Forte della Madonna degli Angeli suffragio delle vittime del Natale di sangue

Giovedì 27 dicembre 2012, alle ore 10:00 presso il Forte della Madonna degli Angeli si terrà il rito religioso in suffragio delle vittime del “Natale di Sangue” avvenuto nel 1943 a Savona. L’evento è organizzato dalla FIVL Federazione Italiana Volontari della Libertà, insieme con la Città di Savona e il Vescovo di Savona-Noli Mons. Vittorio Lupi. Ci sarà poi un secondo importante momento, sabato 29 dicembre 2012 alle ore 10:00 nella Sala Rossa di Palazzo Civico, con il saluto di Lelio Speranza, Presidente dell’Associazione Volontari della Libertà Liguria e la commemorazione ufficiale dell’eccidio del “Natale di Sangue” da parte del sindaco di Savona Federico Berruti. Parteciperà all’evento del 29 dicembre 2012 Sua Eminenza il Cardinale Domenico Calcagno, Presidente Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.

I tragici fatti che vengono commemorati sono una delle pagine più sanguinose vissute dalla città di Savona. La sera del 23 dicembre 1943, un ordigno venne lanciato nella Trattoria della Stazione in via XX settembre a Savona all’indirizzo dello squadrista Bonetto che rimase ferito e causò la morte di altre sette persone, fra cui un ufficiale tedesco. I fascisti avrebbero voluto disporre un’immediata rappresaglia ma i tedeschi preferirono usare metodi diversi. Il 24 e 25 dicembre infatti c’erano parecchi prigionieri politici che affollavano le carceri di Sant’Agostino, le camere di sicurezza della Questura, le celle dei Carabinieri e della Milizia. L’avvocato Cristoforo Astengo fu ricondotto subito a Savona dalle carceri di Marassi a Genova, mentre a Finalmarina il collega avvocato Renato Wuillermin, venne arrestato durante la messa. La notte di Natale ed il mattino dopo, nella Federazione savonese i capi fascisti si riunirono per decidere i “provvedimenti da adottare”. Erano quasi le ore 5 del 27 dicembre, quando sette arrestati furono prelevati dal carcere di S. Agostino e portati con un cellulare della Questura, nella caserma della Milizia di Corso Ricci , in cui si tenne di nuovo una “seduta straordinaria” di un sedicente Tribunale militare. La condanna disposta fu pena di morte mediante fucilazione con esecuzione immediata. Un’ora dopo i prigionieri furono condotti al forte della Madonna degli Angeli dove si trovavano ad attenderli un plotone di esecuzione formato da 40 repubblichini, comandati da Bruno Messa.

I morti furono:

Cristoforo Astengo, avvocato, di anni 58;

Renato Wuillermin, avvocato, di anni 47;

Carlo Rebagliati, falegname, di anni 47;

Arturo Giacosa, operaio, di anni 38;

Amelio Bolognesi, soldato, di anni 31;

Francesco Calcagno, agricoltore, di anni 26;

Aniello Savarese, soldato, di anni 21.

Per Astengo, Calcagno e Rebagliati fu necessario il colpo di grazia.

Nella cerimonia di giovedì 27 dicembre 2012 saranno presenti l’avv. Baldoino Astengo, nipote del martire Cristoforo Astengo e in veste di rappresentante delle famiglie dei caduti, e l’ing. Antonio Rossello, per conto della FIVL, il cui padre è stato partigiano.