Chiaravalle, venditore ambulante boss in manette Antonio Dignitoso

Aveva un chilo di cocaina e viaggiava su un’auto a noleggio, senza telefonino per non farsi rintracciare. E’ finito nella rete dei Carabinieri del reparto operativo di Ancona, guidati dal comandante Luciano Ricciardi e dal vice Pierluigi Capparè. Arrestato Antonio Dignitoso, 58 anni, fermato all’uscita dell’A14 Marotta-Mondolfo, mentre si trovava a bordo di una Peugeot 307 station wagon presa a nolo. L’uomo tornava dalla Lombardia, dove aveva ritirato personalmente, forse per mancanza di manovalanza, un carico di cocaina. Ad aspettarlo ha trovato i Carabinieri, che lo hanno fermato per controlli.

Ha detto di non avere i documenti, sperando di non essere riconosciuto, ma quando i militari gli hanno detto di volerlo portare in caserma la carta d’identità è comparsa. E’ stato accompagnato in caserma a Marotta e nonostante fosse accerchiato da Carabinieri, ha tentato la fuga aprendo lo sportello dell’auto che stava varcando i cancelli della caserma, ma è stato inseguito ed immobilizzato dopo un tentativo di resistenza. Aveva un kg di cocaina, che avrebbe fruttato 160 mila euro.

Dignitoso, vistosi scoperto, ha detto di sentirsi male ed è stato accompagnato al Pronto Soccorso di Fano, poi è stato portato nel carcere di Villa Fastiggi. I carabinieri hanno perquisito casa sua in via Fratelli Rosselli a Chiaravalle, dove vive con la moglie Teresa Vanacore. I militari hanno messo a soqquadro i due garage, che l’uomo ha trasformato in magazzino per l’attività di ambulante. Dietro il comodino c’erano 21 mila euro in contanti, in pezzi da 100 euro. La cifra, come la droga, è stata sequestrata. Dignitoso aveva appena completato un percorso di affidamento in prova ai servizi sociali dopo essere rimasto in carcere fino al 2010. Tra i suoi precedenti, omicidio, soppressione di cadavere, rapina, estorsione, spaccio. Originario di Ceglie Messapica, è tra gli affiliati alla Sacra Corona Unita in contatto con i boss brindisini.