Crotone, la città delle occasioni mancate

Pensiamo che Crotone possa definirsi la “città delle occasioni mancate”! Per esclusiva colpa della politica e, perchè no, anche per l’ignavia di tutti noi cittadini. Ci limiteremo di prendere in esame gli ultimi anni, quelli relativi alla gestione dell’avv. Peppino Vallone, considerato da tutti, compreso me, un’ottima persona.

Ma, ahinoi, non bisogna risultare soltanto un’ottima persona il Sindaco di una città, ma deve possedere sopratutto doti di ascolto, di intraprendenza, di fattività. Doti  che, per  onorare la verità, sono mancate anche allo scrivente, nel corso della sua lunga passata esperienza lavorativa.

Riconosciamo che non è facile amministrare una città come la nostra e, pertanto, è facile “perdersi” in mille rivoli non determinanti per la crescita e per lo sviluppo.

Ebbene, quante volte abbiamo ripreso il problema della “centrale solare” sollecitata, a più riprese, finanche da un catanzarese? Nel mentre a Siracusa è divenuta una realtà – visitata da tecnici provenienti da tutto il mondo – a Crotone è rimasta soltanto un'”idea”.

E, poi, un altro nostro suggerimento, relativo all’urgenza di richiedere all’Eni di aprire anche, nella nostra città, un call center per i servizi luce e gas di detta società, al fine di poter assumere i 75 cassaintegrati della Getek e di altre diecine e diecine di persone in cassa integrazione, è rimasto lettera morta.

Cosa dire, poi, del denaro delle royalties? Per ben sette anni il Comune di Crotone ed i Comuni costieri aventi diritto hanno aspettato che la manna cadesse dal cielo. Ed, ora, che è finalmente caduta – dopo aver precisato, un funzionario regionale, che il mancato pagamento era da ricercare nella mancata presentazione di progetti – il nostro Sindaco ha avuto ancora da ridire sol perchè i mandati verrebbero emessi fra due settimane.

Ci permettiamo ricordare, ancora una volta, che per poter ottenere il restante denaro delle royalties i vari Sindaci si dovranno premurare di preparare, assieme alla Regione Calabria, un “Accordo di Programma”, secondo quanto stabilito dalla Legge Regionale n.13 del 17.08.2005.

Da notare che, con i soldi provenienti dalle royalties, si potrebbero concedere delle somme a fondo perduto ai giovani ed ai meno giovani (dato che anche a 40-50 anni vi sono dei senza-lavoro), al fine di potere creare nuove attività commerciali ed artigianali.

Però, sembrerebbe che, a Crotone, tali soldi serviranno per asfaltare strade e per regimare le acque piovane.

Recentissime, inoltre, le notizie secondo le quali il Comune avrebbe già perduto i due milioni di euro stanziati per l’antica Kroton e starebbe per perderne altri elargiti dalla Comunità Europea.

Cosa dire, poi, delle condizioni in cui versa la città – ritenendo che dovrebbe essere il Sindaco a seguire tali vicende – per i disservizi delle due Società addette alla raccolta dei rifiuti? I rifiuti riciclabili vengono ritirati dopo almeno otto settimane (per quanto riguarda la plastica). Mentre per quanto riguarda la carta bisogna ancora aspettare. E, pertanto, in città è possibile ammirare un pò ovunque accumuli di rifiuti di ogni genere.

Ed, infine, ricordiamo altre due problematiche dimenticate dal nostro Sindaco:

– concesso dall’Eni, disponiamo di miliardi di metri cubi di gas metano non utilizzato dalle industrie; ma che potrebbe essere utilizzato a prezzo agevolato dalle famiglie crotonesi e del circondario;

– le famose Zone Franche Urbane che, con l’art. 43 del D.L. n.78/2010 sono state integralmente sostituite dalle c.d. Zone Burocrazia Zero (ZBZ), con l’ultima Legge di stabilità (n.183/2011), in via sperimentale fino al 31.12.2013, sono “partite” altrove!

Ma, a Crotone, o con la disponibilità di treni o senza, non riusciamo quasi mai a partire!!!