Tondo non si dimette? La sua paura di perdere costerà 100 mila euro in più agli udinesi

“Se Tondo non si dimetterà, permettendo l’election day a febbraio anche in Regione e in Comune, i cittadini di Udine dovranno sborsare 100 mila euro per un’elezione in più ad aprile”.

Così l’assessore all’Innovazione con delega agli uffici elettorali del Comune di Udine, Paolo Coppola, in merito alle dichiarazioni del presidente della Regione, Renzo Tondo, che ha deciso di non dimettersi prima della scadenza di mandato in modo da accorpare le elezioni politiche a quelle regionali e, di conseguenza, anche provinciali e comunali.

“Capisco che Tondo abbia paura di perdere le elezioni se si votasse in un’unica data, ma la sua paura politica costerà a tutti gli udinesi un bel po’ di soldi. Denaro – prosegue – che invece potremmo impiegare per aiutare 100 famiglie udinesi a pagare l’affitto. Il presidente della Regione – conclude Coppola – spera che il Parlamento voti la riforma sulla riduzione del numero dei consiglieri regionali. Bene – ironizza l’assessore –, ma se la riduzione non va in porto, visto che molto probabilmente non verrà mai votata a Camere sciolte, il presidente Tondo ridarà indietro ai cittadini di Udine i soldi che dovranno spendere in più per le elezioni di aprile?”.