Beppe Grillo scaccia chi vuole il male del movimento

“Se c’è qualcuno che reputa che io non sia democratico prende e va fuori dalle palle”. Il leader dei 5 stelle rivendicato il criticato sistema di scelta dei parlamentari del movimento. “Non venite a rompermi i coglioni (a me!) sulla democrazia – tuona Beppe Grillo -. Io mi sto stufando. Mi sto arrabbiando. Mi sto arrabbiando seriamente. Abbiamo una battaglia, abbiamo una guerra da qui alle elezioni. Finché la guerra me la fanno i giornali, le televisioni, i nemici quelli veri va bene, ma guerre dentro non ne voglio più. Se c’è qualcuno che reputa che io non sia democratico, che Casaleggio si tenga i soldi, che io sia disonesto, allora prende e va fuori dalle palle. Se ne va”.

“Noi – prosegue il comico genovese sul suo portale – dobbiamo avere una forza unita per arrivare a fare un risultato che mai potevamo aspettarci di avere. Abbiamo poco tempo e le nostre forze devono essere indirizzate su queste cose, sulle cose reali, sul Programma, su quello che porteremo avanti, sulla campagna che ci aspetta. All’ultimo sangue. Siamo in una guerra. Siamo con l’elmetto, così come siamo partiti. Chi è dentro il Movimento e non condivide questi significati e fa domande su domande e si pone problemi della democrazia del Movimento va fuori! Non lo obbliga nessuno. E andranno fuori”.