Monterosi, sfinge egizia salvata dal mercato illegale

Evitato il rischio che la straordinaria sfinge finisse dispersa nei canali del collezionismo d’elite all’estero. Le indagini del Gruppo tutela patrimonio archeologico del Nucleo di Polizia Tributaria della Capitale sono partiti dal controllo di un automezzo. Al suo interno è stato trovato un corredo ceramico proveniente da uno scavo e documentazione fotografica della scultura egizia.

Grazie alla perquisizione domiciliare subito scattata nei confronti dell’autista, sono stati acquisiti altri elementi legati alla sfinge, provenienti da scavi clandestini eseguiti a Monterosi, in provincia di Viterbo. Le ricerche avviate nella necropoli di Montem Rossulum hanno permesso di rinvenire la preziosa opera che era già stata imballata in una cassa nascosta all’interno di una serra.