Napoli, De Magistris lancia il movimento arancione

Luigi de Magistris è stato uno dei protagonisti dell’appuntamento al teatro Vittoria al Testaccio. “Cambiare si può”, l’assemblea promossa dall’associazione Alba e movimento arancione. In platea Antonio Ingroia, Paolo Flores d’Arcais, Moni Ovadia, Citto Maselli, Gildo Claps e tanti esponenti dell’impegno e dell’antagonismo, dai No Tav ai comitati Dal Molin. Standing ovation per il giudice Antonio Ingroia. “Ora bisogna osare quello che  non si è mai osato. Non bisogna aver paura di aprire il libro dei sogni. La vera  anomalia in questo paese è una classe dirigente che si è compromessa con reti criminali, perché garantendo i criminali garantiva se stessa. Il ventennio berlusconiano è stata l’apoteosi di questa linea tendenzialmente storica, che ha inferto ferite molto profonde al Paese e ha creato una frattura quasi insanabile tra cittadini e istituzioni. Ecco perché io dico che cambiare non solo si può ma si deve. E io sarò con voi, dal Guatemala o dall’Italia”. De Magistris usa i suoi minuti per raccontare la sua esperienza. “Un ricordo che sarà di buon auspicio. Anche quando ho cominciato io c’era pioggia e vento, mi dicevano “non porta bene” ma poi si è visto. Quella era pioggia pubblica e l’abbiamo trasformata in acqua bene comune con una società creata ad hoc al Comune”. “Ho visto tante idee, molto  delle quali le condivido”. Il sindaco lancia la sua candidatura, in lista, del produttore cinematografico Gaetano Di Vaio.