Taranto, Ilva Governo convoca per giovedì parti sociali e istituzioni locali

Appuntamento alle ore 15:00 a Palazzo Chigi. Alla riunione saranno presenti per il Governo il Presidente del Consiglio e i Ministri dello Sviluppo Economico, dell’Ambiente, del Lavoro e della Salute. Parteciperanno il Presidente dell’Ilva, il Sottosegretario allo Sviluppo economico e l’Avvocato generale dello Stato. Per le parti sociali sono invitati il Segretario generale della Cgil, della Cisl, della Uil e dell’Ugl. Sono inoltre invitati il Presidente della Regione Puglia, il Presidente della Provincia di Taranto, il Sindaco di Taranto, il Senatore Nicola Latorre e gli Onorevoli Raffaele Fitto e Salvatore Ruggeri.

I sindacati avevano annunciato che se il presidente del Consiglio, Mario Monti, non avesse convocato un incontro giovedì i lavoratori del Gruppo avrebbero manifestato sotto Palazzo Chigi. I lavoratori “messi in libertà” dall’azienda nello stabilimento di Taranto sono circa 5.000. Fim, Fiom, Uilm nazionali, è scritto nella nota dei sindacati, “ritengono che la situazione che si sta venendo a creare per tutto il Gruppo Riva sia gravissima e necessiti di risposte chiare e immediate da parte del Governo. L’annuncio da parte dell’azienda che intende mettere in libertà tutti i lavoratori dell’area a freddo dello stabilimento di Taranto (circa 5.000 persone), che per lo stabilimento di Genova c’é materiale ancora solo per una settimana (1.600 i lavoratori dello stabilimento) e per quello di Novi Ligure per due settimane (800 gli occupati nel sito), e a cascata Racconigi (80 lavoratori), Marghera (120 dipendenti) e Patrica, rende necessario che il Governo, dopo l’approvazione dell’Aia, dica a chiare lettere se vuole salvaguardare un patrimonio industriale e occupazionale essenziale per il Paese”. “Fim, Fiom, Uilm nazionali – conclude la nota – ritengono che se non arriverà una convocazione presso la Presidenza del Consiglio nelle prossime ore, decideranno di proclamare uno sciopero nazionale di tutto il Gruppo per giovedì 29 novembre con manifestazione sotto Palazzo Chigi, a Roma”.