Montalto Uffugo, indagati 4 medici per la morte di Raffaele Scigliano

Aperta un’inchiesta sul decesso dell’operaio 46enne montaltese, perito all’ospedale Annunziata di Cosenza dov’era arrivato con un forte dolore ad un fianco, sintomatologia sospetta di una colica renale. Iscritti nel registro degli indagati quattro medici. Si tratta dei sanitari del pronto soccorso che si sono presi cura di Raffaele Scigliano, dall’arrivo al pronto soccorso fino al suo decesso. L’iscrizione dei quattro medici sul registro degli indagati è scaturito dalla denuncia presentata dal fratello dell’operaio.

Scigliano mentre stava lavorando s’è accasciato al suolo, dolorante. I colleghi l’hanno immediatamente soccorso. L’operaio, accusava forti dolori al fianco e vomito. La decisione di accompagnarlo in ospedale è stata immediata. Giunto al pronto soccorso, area chirurgica, i medici l’hanno visitato. Agli stessi sanitari, seppur con un filo di voce, il 46enne ha descritto i dolori, specificando anche di essere cardiopatico. Finita la prima sommaria visita, il paziente è stato lasciato nel corridoio. Quando i medici sono ritornati, il 46enne è stato trovato senza vita. Tutti i tentativi di rianimarlo sono stati inutili.

Il congiunto di Raffaele Scigliano ha presentato una denuncia in Procura. Il capo dei pm Dario Granieri, ricevuto il fascicolo, oltre a disporre l’avvio dell’inchiesta, ha anche sollecitato il sequestro delle cartelle cliniche, la scheda d’ingresso del paziente e il sequestro della salma. Oltre a quella giudiziaria, anche l’Azienda ospedaliera ha avviato un’inchiesta interna. Lunedì nell’obitorio dell’Annunziata è prevista l’autopsia sul cadavere di Raffaele Scigliano.