Pompei, amianto killer degli uffici negli scavi vittima l’archeologa Marisa Mastroroberto

La Procura sta valutando il sequestro della salma per effettuare l’autopsia, come è già avvenuto lo scorso giugno nel corso dei funerali del custode Francesco Guida. Dopo le sofferenze di una malattia che non lascia scampo, a soli 57 anni, una delle archeologhe più in gamba della storia degli Scavi. Entrò a far parte dell’equipe della Soprintendenza dal primo giugno del 1985 con il profilo professionale di funzionario archeologo.

La funzionaria dell’ente di Porta Marina Superiore ha diretto lo scavo di Moregine, che portò alla luce durante i lavori del raddoppio dell’autostrada Napoli-Salerno il complesso dei triclini dell’antica città romana. Ed era anche uno dei testimoni chiave dell’inchiesta avviata dalla procura di Torre Annunziata per far luce sulle continue morti che avvengono all’interno della Soprintendenza. Marisa Mastroroberto, lo scorso giugno, su disposizione della Procura fu sottoposta a visita medica presso il Policlinico di Napoli. L’inchiesta che è costata un avviso di garanzia alla soprintendente Teresa Elena Cinquantaquattro. Un atto dovuto, secondo gli investigatori, per consentire ai periti del tribunale di Torre Annunziata di effettuare il carotaggio dell’aria per i prelievi tossicologici nei prefabbricati di Porta Marina Superiore.

Secondo gli inquirenti, dunque, l’aria che i dipendenti respirano negli uffici-container “è all’amianto”. Se la quantità di polveri sottili cancerose sono tali da provocare tumori ai polmoni, lo stabiliranno i test degli esperti. I carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, coordinati dal capitano Michele De Riggi hanno ascoltato numerosi dipendenti della Soprintendenza, molti dei quali affetti da tumori ai polmoni. Tra le deposizioni quella del teste chiave dell’inchiesta, il custode Francesco Guida morto a 59 anni. “Mi dissero di depositare il materiale inquinante nel perimetro interno dell’area archeologica”, rivelò agli inquirenti. Il 26 marzo scorso è stato disposto il sequestro di circa 2 metri quadrati di un’area compresa nel percorso extra-moenia.