L’arte di Affidato a Bruxelles tra le eccellenze del Progetto Magna Graecia

     

Alle radici dell’Europa. Progetto Magna Graecia, un grande passo davanti a noi” con questo tema  si è svolta dal 12 al 16 novembre, presso la sede di Bruxelles del Parlamento Europeo una mostra archeologica organizzata dalla Società “Progetto Magna Graecia” presieduta dall’europarlamentare Pino Arlacchi e diretta da Antonella Freno, in house alla Regione Calabria e dalla Direzione Regionale della Soprintendenza Beni Archeologici della Calabria. Esposti sette tesori del patrimonio archeologico europeo, tra i maggiori reperti dall’arte magno – greca provenienti dalla Calabra: la Testa del Filosofo, il Kouros di Reggio, il Dioscuro di Locri, il Toro Cozzante di Sibari,la Stele marmorea di Crotone, l’Elmo corinzio di Vibo Valentia e il Cratere con scene di caccia di Gioia Tauro. Insieme a tanto  patrimonio archeologico regionale, il 13 ed il 14 novembre scorsi, hanno trovato spazio nella mostra di Bruxelles anche le eccellenze del settore agroalimentare, artigianato e manifatturiero della Calabria di oggi. Per questo settore di mostra è stata scelta l’arte orafa del crotonese Michele Affidato quale simbolo della Calabria che produce e si fa apprezzare nel mondo. Affidato  ha quindi preso parte alla due giorni belga per portare la sua testimonianza di artigiano ed artista che trae costante ispirazione dalle radici magno -greche della sua Crotone nell’esercitare un’arte antica, elaborata con sensibilità moderna, tenendo bene in mente insegnamenti e tradizioni lontane di secoli, arricchite da esperienze personali. Nella sede Ue Michele Affidato ha definito la sua attività “legame tra antico e moderno, tra artigianato tradizionale e nuove interpretazioni, su tanto ho incentrato la mia arte che viene esercitata in un processo creativo, con il quale coniugando storia e attualità si realizzano gioielli in cui l’antica tradizione magno-greca si sposa a linee più moderne”. “Sono fiero ed orgoglioso – ha aggiunto l’orafo – di essere calabrese, una terra in cui da sempre si sono contraddistinti uomini di cultura, artisti ed artigiani che ispirandosi alle proprie origini hanno realizzato creazioni eccezionali. L’augurio per noi tutti è che iniziative come questa possano continuare a dare lustro alla nostra amata terra e concorrere comunque alla realizzazione di un più ambizioso progetto che è quello di una Europa unita che sia luogo comune di prospettiva per tutte le nazioni che vi concorrono”. E non solo. Affidato, rivolgendo  il suo pensiero ancora alla Calabria, ha detto che “la nostra regione sta vivendo un periodo di crisi  molto forte, una crisi globalizzata che però da noi si sente di più. Abbiamo bisogno di trovare indirizzi di progressione e credo che quello artistico possa essere un veicolo per combattere questa crisi”. Insomma “in Calabria ci sono tanti artisti eccezionali che ognuno nel proprio settore con l’aiuto delle nostre istituzioni potrebbe trovare nuovi mercati che ancora esistono in giro per il mondo”. Quindi Affidato ha voluto esternare tutta la sua gratitufine alla Regione Calabria e agli organizzatori dell’illustre evento l’on. Arlacchi e la Direttrice Antonella Freno  i quali “mi hanno permesso di essere qui presente, quale portatore di un messaggio artistico culturale che partendo dalle proprie radici si proietta in una prospettiva di sviluppo e di sempre nuovi e maggiori orizzonti”.  A conclusione del suo intervento Michele Affidato ha voluto omaggiare l’on. Arlacchi con una scultura in argento raffigurante la colonna di Capocolonna. Arlacchi nel suo intervento ha invece sottolineato che per offrire un racconto normale della Calabria occorre combattere luoghi comuni e pregiudizi, illustrandone le positività, valorizzandone le eccellenze e le esperienze virtuose, e trasferendo cultura e tradizioni anche oltre i confini della Regione, e coinvolgendo le nuove generazioni. Per Arlacchi “Parlare di una Calabria normale significa partire dal riconoscerne in pieno limiti e difetti, ascoltando allo stesso tempo i segnali di risveglio che sono molti incoraggianti. Occorre mettere da parte ogni forma di vittimismo e combattere la cattiva abitudine del lamento. In Calabria si incrociano ogni giorno storie di cittadini, imprenditori e politici che dimostrano nei fatti come sia possibile lavorare con efficienza e onestà, realizzando ottimi risultati”.

Al convegno presso il Parlamento Europeo di Bruxelles erano presenti, oltre agli onorevoli Arlacchi e Freno, la Soprintendenteper i Beni Archeologici della Calabria Simonetta Bonomi, Francesco Prosperetti Direttore Generale Regionale per il Ministero dei beni culturali, l’Assessore regionale ai Programmi speciali Ue Luigi Fedele, il responsabile Ansa Calabria Filippo Veltri  ed il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria Giuseppe Soluri.