Mattinate Fai per le scuole e Trieste, Stoccolma, Amburgo

La Presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat, ha presentato oggi l’iniziativa Diamo un futuro al nostro passato, Mattinate FAI per le scuole assieme alla Presidente regionale del FAI Friuli Venezia Giulia, Tiziana Sandrinelli e Mirella Pipani, coordinatrice regionale FAI Scuola e le mostre del progetto Trieste- Stoccolma -Amburgo, affiancata da Antonella Caroli, in rappresentanza della sezione triestina di Italia Nostra. Alla conferenza stampa ha partecipato anche l’assessore provinciale ai trasporti Vittorio Zollia.

“La valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del territorio, la conoscenza storica e la riqualificazione di siti architettonici della Trieste industriale – ha detto Bassa Poropat- sono il filo conduttore di queste due distinte iniziative sostenute dall’amministrazione”.

Mattinate FAI per le scuole

“Consolidando una collaborazione che dal 2006 lega la Provincia di Trieste al FAI – Fondo Ambiente Italiano, anche per l’anno scolastico in corso – ha detto Bassa Poropat –  l’amministrazione provinciale sostiene le iniziative legate alla Mattinate del FAI per le scuole, che hanno il pregio di valorizzare il patrimonio storico, artistico e archeologico del territorio e al tempo stesso di promuovere una cultura di conoscenza e tutela dello stesso patrimonio tra i giovani studenti degli Istituti Superiori. In occasione della settima edizione l’itinerario proposto tocca la Centrale Idrodinamica del Porto Vecchio ed il Museo Ferroviario di Campo Marzio”.

“L’iniziativa prevede infatti l’apertura di alcuni siti di particolare significato storico e artistico, da parte di allievi “Apprendisti Ciceroni®” delle scuole secondarie di II grado, appositamente formati da docenti e esperti, per poter fare da guida ai propri coetanei. Il progetto, nato proprio a Trieste 6 anni fa, diffonde tra gli studenti i valori del FAI”, ha affermato la Presidente Sandrinelli “e ha lo scopo di far conoscere i beni del territorio alle nuove generazioni, perché solo grazie alla conoscenza è possibile apprezzare ciò che ci circonda, e di conseguenza difenderlo”. Oltre a questi scopi, la manifestazione contribuisce a stimolare i ragazzi a lavorare con i loro compagni e insegnanti nella ricerca di fonti e documenti, a imparare a esporre le proprie ricerche in pubblico a una platea più vasta della propria classe.

Tutti questi obiettivi, riconosciuti dalle Istituzioni e condivisi dagli Istituti Scolastici, hanno portato a estendere progressivamente l’iniziativa a tutte le altre province della nostra regione e a un protocollo d’intesa tra il FAI del Friuli Venezia Giulia e l’UPI – Unione Province Italiane del Friuli Venezia Giulia.

“Grazie al successo riscontrato in questi anni – oltre 20.000 studenti coinvolti nelle 4 province nelle scorse 5 edizioni – il progetto da quest’anno è diventato nazionale, con il nome di “Mattinate FAI per le scuole: una visita a misura di studente”, grazie all’affiancamento tra il FAI e il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca” ha proseguito la Delegata Scuola Pipani.

Quest’anno i ragazzi che hanno partecipato alle lezioni a Trieste sono ben 160: nel mese di ottobre hanno seguito con grande attenzione Antonella Caroli, per formarsi sul Porto Vecchio e la Centrale Idrodinamica, e l’ingegner Roberto Carollo, per la Stazione di Campo Marzio e la storia della Ferrovia. La preparazione sucessiva è poi proseguita grazie alle professoresse Lucia D’Agnolo e Renata Ubaldini. E ora gli studenti sono all’ultimo ripasso. Mercoledì 21, giovedì 22 e venerdì 23 novembre, infatti, gli Apprendisti Ciceroni® accoglieranno i loro compagni per le Mattinate 2012.

In quest’occasione la Provincia di Trieste ha provveduto anche a garantire un servizio di bus navetta che, contrassegnato dalla dicitura Studenti FAI/Provincia, consentirà ai ragazzi di raggiungere agevolmente i siti oggetto della visita, collegando Piazza della Libertà alla Centrale Idrodinamica ed al Museo ferroviario. Venerdì 23 novembre, a conclusione dell’evento, al Magazzino delle Idee di Corso Cavour si svolgerà la tradizionale cerimonia di consegna degli attestati ai giovani Apprendisti Ciceroni®. “Il Magazzino delle Idee costituisce una tappa ideale – ha osservato Bassa Poropat – lungo il percorso di riscoperta di un’area che ha segnato storicamente lo sviluppo del territorio provinciale e che oggi, con la riqualificazione in chiave di riuso di alcuni edifici a contenitori culturali, sta vivendo un processo di valorizzazione e rivitalizzazione”.

Esposizioni del progetto Trieste, Stoccolma, Amburgo

Nella Centrale Idrodinamica, a partire dal 30 novembre e fino al 15 gennaio si potrà visitare la mostra fotografica “Le macchine della rivoluzione industriale tra arte e produzione industriale portuale nel Friuli Venezia Giulia” allestita dalla sezione triestina di Italia Nostra. Si tratta dell’esposizione di foto storiche riguardanti i macchinari della Electrolux, della Fabbrica Macchine Sant’Andrea, del Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie di Maniago e della Centrale idroelettrica “Antonio Pitter” di Malnisio. L’iniziativa rientra nel programma culturale di Italia Nostra, Trieste Stoccolma Amburgo. Le macchine della rivoluzione industriale: porti, produzione industriale, tecnica, arte, storia e sport del nostro territorio nella cultura europea che ha avuto inizio in settembre e si concluderà appunto entro il mese di dicembre. Sostenuta dalla Provincia di Trieste, nell’ambito dello stesso progetto anche la mostra I porti storici del nord Europa, che presenta fotografie di Stoccolma, Amburgo e Lubecca, il cui allestimento trova sempre spazio nella Centrale Idrodinamica. La terza iniziativa si svolge, a partire dal 20 dicembre fino al 15 gennaio. presso l’Istituto Tecnico Nautico dove saranno esposti 41 modellini di semi scafi di navi dell’Istituto stesso creati tra il 1840 ed il 1970 dagli studenti della sezione costruttori come esercitazione pratica finale del  corso di studi.

L’intero programma, che vede la collaborazione dell’Istituto di Cultura Marittimo Portuale, è finanziato in gran parte dalla Regione e le tre mostre sopra descritte sono confinanziate dalla  Provincia di Trieste.