Napoli, accusato il IV Reparto Mobile per i fatti di Roma, si dimetta il Ministro

“E’ ormai da tempo che Polizia Nuova denuncia gravi carenze per la sicurezza e nello specifico dell’ordine pubblico per la mancanza di personale che induce i dirigenti dei reparti mobili e delle Questure ad impiegare sempre gli stessi uomini o personale degli uffici senza adeguato equipaggiamento, sottoponendolo ad interminabili turni di servizio senza mai un fine e con le conseguenze inevitabili del mancato riposo. Nelle caserme di Polizia il personale avanza migliaia di recuperi riposo che non riesce più ad effettuare per le continue esigenze di servizio.

Mancano i servizi di prevenzione per le indagini di polizia giudiziaria che una volta esistevano negli uffici di Polizia e dei locali commissariati, ma la colpa non è dei poliziotti ma di chi continua a tagliare i fondi per la Sicurezza e non prende misure a tutela dei poliziotti. Quelle indagini potrebbero essere utili  per la verifica di eventuali azioni estremiste all’interno dei cortei pacifici.

Stavolta tocca agli uomini del IV Reparto Mobile a subìre l’opera di delegittimazione fatta da Ministri che non si rendono conto che le loro dichiarazioni rendono esplosiva la situazione e mettono in pericolo tutti questi uomini e le loro famiglie, creando ulteriore pericolo nelle piazze.

Questi uomini, ingiustamente accusati, faranno sentire la loro voce democratica. Di fronte a questa incompetenza chiederanno anche le regole di ingaggio a loro tutela, visto che sono sempre le vittime sacrificali di errori politici.

Il Ministro dell’Interno che si limita a dichiarare di punire eventuali abusi dei poliziotti  dovrebbe riflettere anche sui tagli che la sicurezza nel nostro Paese continua a subire per non parlare dell’età avanzata dei poliziotti e  quindi dell’armonizzazione delle pensioni che grava sui requisiti pschici, attidudinali delle forze di Polizia.

Probabilmente gli addetti ai tavoli tecnici, non si sono mai trovati nel mezzo di una manifestazione e non si sono ancora accorti che  la Polizia in questi giorni si trova a difendere  i disastri economici dei signori politici e quindi dell’attuale Governo contro i propri figli di tutti che oggi scendono nelle piazze italiane per difendere un futuro incerto per l’occupazione del lavoro.

Il Ministro dell’Interno, che sembra essere Severino ma che è Cancellieri,  per quanto ci riguarda si dovrebbe dimettere. Noi non siamo dei pupazzi, abbiamo figli che non vogliamo più vedere litigare con la Polizia.Volete mandare in pensione i poliziotti a sessanta anni. Abbiate il coraggio di scendere in piazza in mezzo ai disordini per provare cosa significa prendere pietre e sputi in faccia. Dimenticavo, per quattro soldi, mentre chi ci governa continua a guadagnare cifre esagerate come centinaia di migliaia di euro. Noi non siamo dei pupazzi”.

E’ quanto scrive in una nota stampa il segretario nazionale Vicario Federale del sindacato Polizia Nuova, Francesco Saverio  Picardi.