Battaglia per difendere le tradizioni e la cultura dei territori

   Tutti i sindaci dei comuni capoluogo interessati al riordino delle Province hanno convocato un’assemblea che si terrà presso l’Anci a Roma il prossimo 22 novembre alle ore 15.00 per predisporre una linea comune di intervento. Perché, scrivono in una nota, “ stiamo tutti combattendo la stessa battaglia per difendere le tradizioni e la cultura dei nostri territori“. E’ questo il comune intento, da Nord a Sud, dei sindaci dei comuni capoluogo di provincia che potrebbero essere soppressi secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale di revisione degli assetti territoriali. Pertanto molti sindaci, tra i quali Peppino Vallone di Crotone, Fabrizio Brignolo di Asti, Nicola Sodano di Mantova, Maurizio Brucchi di Teramo, Paolo Dosi di  Piacenza, Giulio Marini di Viterbo, Ippazio Stefano a Taranto, Roberto Cenni a Prato, Roberto Scanagatti a Monza, firmatari della nota stampa, sono pronti a schierarsi tutti insieme contro un provvedimento che ritengono iniquo. “Stiamo tutti avvertendo, in questi giorni, il forte disagio che le nostre popolazioni stanno manifestando per il paventato taglio delle province” scrivono ancora i sindaci. Insomma ci si trova davanti ad “un disagio per la profonda incertezza che regna rispetto alle soppressioni di presidi istituzionali con conseguenze immaginabili sul piano dell’economia territoriale, della sicurezza, dei servizi alla cittadinanza.” “Il vento dell’antipolitica teso esclusivamente a sottolineare il taglio di ‘poltrone’ ma assolutamente silenzioso rispetto alla cancellazione delle tradizioni di intere popolazioni – aggiungono i detti primi cittadini –  ha portato alla situazione odierna rispetto alla quale i sindaci, che rappresentano il tramite tra le proprie comunità ed il resto del paese, devono assumere un ruolo da protagonisti e rivendicare i legittimi interessi delle proprie città  amministrate”. All’assemblea di Roma del 22 prossimo sono stati invitati anche i parlamentari di riferimento dei singoli territori.