Al funerale di Rauti dura contestazione per Fini

Laureato in Legge, giornalista, Pino (Giuseppe Umberto) Rauti fu volontario di guerra nella Repubblicadi Salò. Nel 1950, dopo aver preso parte alla nascita del Movimento Sociale Italiano, fu arrestato con l’accusa di attività clandestina. Assolto dopo 13 mesi di carcere. Nel 1954 fondò Ordine Nuovo. Nel 1956 lasciò il Msi, allora guidato da Arturo Michelini per rientrarvi nel 1969. Il 14 dicembre 1987, al XV congresso del Msi a Sorrento, raccoglie quasi la metà dei consensi, insieme alla corrente di Beppe Niccolai, per l’elezione a segretario, ma è battuto da Gianfranco Fini. Diventa segretario nel 1990 al congresso di Rimini, coalizzandosi con la componente di Domenico Mennitti, e battendo Fini per la segreteria, ma non riesce ad arrestare l’emorragia di voti per la morte di Almirante. Dopo la sconfitta alle amministrative e alle regionali in Sicilia del 1991 il Comitato centrale del partito lo destituisce, e “restituisce” la carica a Fini. Nel gennaio 1995, quando Fini fondò Alleanza Nazionale, non aderì al nuovo progetto e fondò il movimento Ms-Fiamma tricolore e poi il Movimento idea sociale.