Anguillara, mistero fitto sulla morte di Federica Mangiapelo

Morire a sedici anni in fondo ad un lago. Una giovane vita spezzata. Perché? Se lo chiedono in tanti. Sembrerebbe una morte accidentale. Nessun segno sul corpo. Non un delitto ma certamente un mistero non ancora risolto. L’interrogativo è sulle circostanze del decesso di Federica Mangiapelo.

La giovane ha lasciato la casa di sua madre, separata da anni, con un tranquillizzante quanto generico. “Esco con Marco”. Il suo fidanzato, il cameriere di Formello chiamato a spiegare negli uffici della Compagnia dei carabinieri di Bracciano, davanti al maggiore Delbech, cosa è esattamente accaduto. Marco Di Muro e i suoi amici e genitori dei suoi amici. Interrogatori che alla fine dovrebbe aver fornito un quadro plausibile ma ancora segreto.

Che Federica sia andata laggiù da sola è impensabile. Quel tratto di spiaggia si trova ad almeno 5 km dal paese, da Anguillara, è un posto buio, anche se abbastanza conosciuto per lo stabilimento La Rosa dei Venti e per l’ex circolo velico dell’Alitalia. Ma in una notte di pioggia e di freddo, anche con il doppio dei suoi anni, non è meta da raggiungere da soli e a piedi. Chi l’ha condotta in auto fin lì? E chi l’ha lasciata, forse già in gravi difficoltà?

Nessuno ha visto Federica entrare e ballare, nessuno può dire di averla notata. Ci sono tracce di lei, invece, in questa maledetta notte di Halloween, “in un posto sulla Cassia bis”, vicino a dove abita il fidanzato. I primissimi risultati dell’autopsia rilevano come ora del decesso intorno alle ore 05:00 del mattino. Ma non possono dire nulla della causa perché è troppo presto. Solo esami più accurati potranno rivelare se ci sono di mezzo alcol o droghe, se dietro la fine di Federica c’è stata una sera di eccessi oltre che l’imperdonabile leggerezza di chi l’ha lasciata sola.

Né la mamma Rosella, con cui viveva, né il padre separato Luigi Mangiapelo hanno dato l’allarme in tempo utile. L’hanno fatto solo alle prime ore del giorno, e in momenti come questi non si può fargliene una colpa. Anche perché avrebbe dovuto essere Marco, caso mai, ad avvertire subito i Carabinieri e non l’ha fatto. Ci ha pensato un passante. Ma ci sono testimoni che lo avrebbero notato, Marco e i suoi amici, andare in cerca di Federica. Solo all’alba, quando ormai era troppo tardi.