Trieste, Bosnia Erzegovina 1992 – 2012

Presentato a Palazzo Galatti, il progetto “Bosnia Erzegovina 1992 – 2012: tra Memoria e Impegno” curato dall’associazione Tenda per la Pace e i Diritti e sostenuto dall’assessorato provinciale alle Politiche Giovanili. L’assessore Roberta Tarlao ha ricordato che l’iniziativa, partita in ottobre, prevede la realizzazione di tre viaggi in Bosnia Erzegovina. “Complessivamente – ha aggiunto – sono quattordici gli istituti di istruzione superiore del territorio coinvolti, per un totale di oltre 120 studenti e 12 insegnanti”. I primi studenti partiranno in corriera venerdì 2 novembre per seguire un ricco e articolato itinerario le cui destinazioni sono: Mostar, Sarajevo, Tuzla, Potocari, Bratunac e Srebrenica.  Il ritorno è previsto a Trieste mercoledì 7 novembre. In ogni tappa i ragazzi avranno la possibilità di incontrare persone e associazioni della Bosnia Erzegovina e comprendere a fondo sia la storia di quei luoghi, sia la situazione attuale. A Mostar, il gruppo incontrerà le coraggiose donne dell’associazione Kuca Otvorenog Srca (Casa dal Cuore Aperto) e dormirà nelle case delle donne rimaste sole dopo la guerra, organizzate in un albergo diffuso. Sempre a Mostar un momento commemorativo ricorderà i giornalisti Ota, Lucchetta e D’Angelo, nel luogo in cui hanno perso la vita mentre svolgevano l’importante lavoro di far sapere cosa stava accadendo.

A Sarajevo gli studenti visiteranno la città accompagnati dal generale Jovan Divjak, presidente dell’associazione OGBH che ha sostenuto e continua a sostenere, gli orfani di guerra negli studi. Diviak, che ha guidato la resistenza di Sarajevo, racconterà i quasi quattro anni di assedio della capitale. A questo si affiancherà l’incontro con Kanita  Fočak, intelettuale protagonista della resistenza culturale della città.

A Tuzla il gruppo sarà ospitato dall’associazione Tuzlanska Amica che si occupa del sostegno sociale in un contesto, simile in tutta la Bosnia Erzegovina, in cui alla devastazione della guerra non è mai seguito il reale riavvio del paese e, negli ultimi anni, la crisi economica ha colpito una già debolissima e quasi inesistente economia.

L’ultima tappa porterà gli studenti nel luogo in cui si è consumata la grande strage in Europa, dopo la seconda guerra mondiale. A Potocari verranno ricordate le vittime del genocidio di Srebrenica e ci sarà l’incontro con un gruppo di donne delle associazioni “Madri di Srebrenica”.

L’ultimo incontro prima del rientro prevede momenti di dolcezza e speranza per il futuro grazie alla Cooperativa Insieme, importante esperienza di riavvio dell’economia locale attraverso la coltivazione dei piccoli frutti rossi e la produzione di marmellate e succhi di frutta.

Un’esperienza, quella di Insieme, di riconciliazione attraverso la concretezza del lavoro.

Gli studenti si sono preparati al viaggio insieme agli operatori dell’associazione Tenda per la Pace e i Diritti, affiancati da esperti come la sociologa Melita Richter e lo scrittore ed editore Luca Leone.

L’esperienza del viaggio sarà ripetuta da altri due gruppi di studenti nell’aprile 2013.

La Provincia di Trieste da anni sostiene questa esperienza e ne riconosce la valenza educativa.