Sezze Scalo, uccisi Alessandro Radicioli e Tiziano Marchionne, ferito Gianluca Ciprian. Arrestati i fratelli Botticelli

Efferato omicidio in provincia di Latina dove sono state uccise due persone e una terza è rimasta ferita. Secondo le prime informazioni due fratelli sono stati arrestati per duplice omicidio.  La sparatoria è avvenuta in una stazione di servizio in località Archi di San Lidano. Le vittime sono Alessandro Radicioli, 40enne di Latina con svariati precedenti penali, e Tiziano Marchionne, 34 anni, anche lui del capoluogo, morto poco dopo l’arrivo all’ospedale Santa Maria Goretti. Gianluca Ciprian è rimasto ferito al gomito ed è ricoverato in ospedale. L’allarme è scattato poco prima mezzanotte quando sono stati avvertiti gli spari e il gestore del distributore è arrivato trovando il corpo senza vita di Radicioli riverso in terra e Marchionne agonizzante sul sedile di un’automobile.

Recuperate tre pistole che saranno esaminate. Ancora sconosciute le cause che hanno provocato lo scontro a fuoco. I responsabili finiti in carcere sono i due fratelli Maurizio e Sandro Botticelli. Maurizio fu già arrestato in passato, era considerato membro di una gang guidata dal pregudicato Matteo Baldascini. Nel 1998 per una faida legata al controllo di racket e droga, il gruppo di Botticelli stava preparando ben tre esecuzioni per fare fuori le bande rivali.

Dopo il duplice omicidio, il prefetto di Latina Antonio D’Acunto ha convocato in Prefettura una riunione urgente del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. All’incontro parteciperà il sottosegretario di Stato con delega alla Pubblica sicurezza Carlo De Stefano, insieme ai rappresentanti della Direzione centrale della polizia criminale e del ministero dell’Interno, al procuratore della Repubblica di Latina Andrea De Gasperis, al Questore Alberto Intini e ai comandanti provinciali dei carabinieri Giovanni De Chiara e della Guardia di Finanza Paolo Kalenda.