Cusago rave party, in coma una 22enne di Cuneo. Sindacati Polizia contestano il blitz

Polemiche infinite sullo sgombero avvenuto all’ex Standa. Ad esprimere perplessità anche rappresentanti delle Forze dell’Ordine. Il segretario generale milanese del Siap, il Sindacato italiano appartenenti polizia, Enzo Delle Cave, in una nota reputa “un miracolo che non ci sia scappato il morto”. La segreteria del Siap come altre organizzazioni di categoria, hanno espresso “perplessità” e ha inoltrato al Viminale una segnalazione di “grave sovraesposizione al rischio per incolumità personale”.

“Nell’intervento – sostiene Delle Cave – i colleghi sono stati inviati allo sbaraglio e sono stati massacrati. Far entrare poche decine di agenti in un capannone con 1.500 giovani assordati dalla musica a palla, ubriachi e in stato di alterazione, è stata una decisione assurda, da incompetenti. E meno di un mese fa avevamo segnalato alla Questura di Milano la pericolosità di un simile tipo di interventi dopo l’invio di personale per un rave party in un capannone a Rho”.

Nella relazione sindacale di uno dei reparti intervenuti, il II Reparto mobile di Torino, in servizio di ordine pubblico per la partita Milan-Genoa e poi dirottato a Cusago, emerge che appena i poliziotti sono entrati nella struttura, isolata e in mezzo al buio, sono stati bersagliati da bottiglie, sedie, pezzi di ferro, ogni genere di oggetto  dalla folla. Il sindacato ha confermato che ci sono stati feriti tra gli agenti, alcuni dei quali avrebbero riportato fratture.

Uno sgombero nel quale una ragazza è caduta. Ora è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale San Carlo. La 22enne di Cuneo, nelle fasi concitate dello sgombero è finita per terra accusando un malore. E’ stata subito condotta in ospedale e sottoposta, date le gravi condizioni, a un intervento chirurgico per una emorragia cerebrale. La giovane è in coma farmacologico. Le sarebbe stato trovato un alto tasso alcolemico nel sangue.