Palmi, Martino Luverà ucciso per errore, in manette Paolo Chiappalone

Si è stretto il cerchio intorno alla morte di un operaio di 33 anni ed il ferimento di un avvocato di 44 anni. I fatti sono accaduti il 13 novembre 2010 a Palmi. A perire Martino Luverà, ferito Francesco Nizzari. Il presunto killer è il 48enne Paolo Chiappalone, barbiere del centro del Tirreno reggino. Chiappalone è stato tradotto nel carcere di Palmi. L’ordinanza è stata emessa dal Gip Cristina Mazzuoccolo.

Sin dalle prime indagini, i Carabinieri hanno accertato che l’obiettivo dell’agguato era l’avvocato Nizzari, rimasto gravemente ferito. L’assassino, infatti, sparò quattro colpi di fucile caricato a pallettoni, mentre Luverà, incensurato, operaio Lsu del Comune di Isolabona in provincia di Imperia, fu raggiunto da un colpo mentre era intento a rincasare solo perché si trovava sulla linea di fuoco dei colpi sparati contro Nizzari ed è quindi morto per caso.

Nizzari si occupava, prevalentemente, di cause civili ma faceva anche il penalista. Il legale era impegnato anche in politica, visto che era il responsabile della sezione di Palmi della Lista Scopelliti Presidente. Le indagini non si sono fermate con l’arresto. Gli investigatori, infatti, vogliono chiarire ulteriori eventuali responsabilità.