Filmcaravan, Caravan d’Oro ad Apele Tac di Anca Miruna Lazarescu

Si è appena conclusa la quarta edizione del Festival Internazionale Itinerante del Cortometraggio Filmcaravan, svoltasi dal 31 luglio al 4 agosto. La manifestazione, organizzata dall’Associazione Culturale Filmcaravan, ha preso il via al Parasio con una serata speciale dedicata al documentario e organizzata in collaborazione con l’omonimo circolo.

La carovana si è puoi spostata come di consueto sulla piazza dei Corallini di Cervo per il concorso vero e proprio ed ha fatto tappa a Diano Castello e Cipressa per poi finire nella splendida cornice di Villa Grock. Nell’arco delle cinque giornate, che hanno visto anche un ciclo di proiezioni pomeridiane presso lo Spazio Vuoto di Imperia – il festival ha richiamato oltre 1500 spettatori, per una programmazione composta da 28 film di cui 16 in competizione.

La giuria (composta da Giuseppe Selva, fondatore e direttore artistico del Monfilmfest di Casalborgone, da Cécile Cros, produttrice di documentari per il web e dal regista francese Christophe Le Masne) ha assegnato il Caravan d’Oro di quest’anno ad Apele Tac, il film tedesco-rumeno di Anca Miruna Lazarescu. L’argento è andato invece ad Armadingen, la parodia di Armageddon realizzata dal tedesco Philipp Kaessbhohrer (che ha ricevuto anche il premio del pubblico), mentre la menzione speciale è stata assegnata al film coreano Guest di Ga Eun Yoon. La giuria ha poi deciso di assegnare uno speciale Caravan di Marmo a Il Capo, il film di Yuri Ancarani che ritrae il lavoro di un capomastro delle cave del monte Bettogli a Carrara. Tutti i registi premiati hanno ricevuto, insieme al trofeo, una cinepresa analogica Lomokino offerta da Lomography Italia.

Erano presenti alla manifestazione sette registi: la francese Caroline Deruas, per il film Les enfants de la nuit, l’americano Ben Russell, autore di River Rites, l’autore algerino Amir Bensaifi che ha presentato il documentario Migrateurs al Parasio ed il veneziano Matteo Stocco, co-autore del corto Peace of Mind. Nell’ambito della retrospettiva Monfilmfest era presente anche Adriano Valerio, che dopo aver presentato l’anno scorso Curling nell’ambito della competizione, ci ha fatto quest’anno scoprire un suo lavoro precedente: Orbite. Una retrospettiva speciale è stata poi dedicata alle commedie di Christophe Le Masne, seguita da un incontro con l’autore. Grandi scoperte di quest’anno le opere di due autori che hanno presentato i loro lavori allo Spazio Vuoto nell’ambito di una sezione parallela: La petite mort, opera prima dell’americana Mavi Phillips e Le favole di Casimiro, del giovanissimo Alessio di Zio, a cui verrà dedicata fra l’altro, una finestra di un’ora nelle prestigiose Giornate degli Autori del festival di Venezia a settembre.

Il festival ha confermato la sua doppia attrattiva, al contempo culturale e d’intrattenimento, facendo conoscere e apprezzare in tutto il mondo la provincia di Imperia e il suo entroterra.