E’ morta Whitney Houston

La cantante e attrice americana Whitney Houston è stata trovata morta a soli 48 anni, sconfitta dopo una lunga battaglia contro la tossicodipendenza, in un hotel di Beverly Hills, dove doveva partecipare ad una serata a margine dei Grammy Awards, che si terranno stasera a Los Angeles.

E’ morta nel giorno dei Grammy, alla vigilia degli Oscar della Musica. Whitney Houston, 48 anni, una pioggia di statuette e una vita da diva che da anni era diventata un inferno, non ce l’ha fatta a spravvivere alla sua fama in declino. La Regina del Pop, la Voce, come era stata nominata.

L’annuncio è arrivato a sorpresa dalla sua pierre Kristen Forster che però non ha specificato le cause della morte. Però sono leggendarie come i suoi successi, da “How Willi I Know” a “I Will Always Love You”, le battaglie con l’alcol e gli stupefacenti. Come nella leggenda dello showbusiness è già entrato il suo matrimonio con Bobby Brown, anche quello tempestoso come la sua carriera.

All’apice del successo negli anni 80 e 90, Withney aveva la musica nel suo Dna, cugina di un’altra grande, Dionne Warwick, figlioccia di un mito chiamato Aretha Franklin. Poi il declino, la depressione, le droghe appunto e il ritorno alla fine degli anni 2009, quel “I Look To You” che la riporta ai primi posti delle classifiche. Sembra rinata davvero e confessa in tv da Oprah Winfrey che sì, aveva fatto uso di droghe, ma adesso era pulita, era tutto finito. Poi nella primavera scorsa un’altra ricaduta, l’ennesimo centro di riabilitazione, i soliti paparazzi che in vent’anni l’hanno inseguita prima bellissima e poi con quel faccione irriconoscibile.

“Withney, riposa in pace, non ci sarà mai più un’altra come te”. Così, sulla sua pagina fb, Lenny Kravitz ha aperto i necrologi vip. Le ultime cronache di qualche giorno fa. Doveva ereditare il trono di Paul Abdul a “X Factor”, da regina della musica a regina del reality show della canzone. Strappata, nella morte, dall’ultima umiliazione.