Roma, oggi la presentazione della Mostra di Venezia

Tre pellicole italiane saranno in gara per il Leone d’oro 2011. Sono, come da previsioni della vigilia, Terraferma di Emanuele Crialese, Quando la notte di Cristina Comencini, tratto da un libro scritto dalla stessa regista, e L’ultimo terrestre, opera prima di Gianni Pacinotti, fumettista e disegnatore di classe noto a tutti come Gipi. Il tris d’assi viene annuciato oggi nella capitale, nella consueta presentazione dell cartellone ufficiale della Mostra di Venezia, in programma quest’anno dal 31 agosto al 10 settembre. A fare gli onori di casa, nella grande sala del romano hotel Excelsior affollatissima come sempre da giornalisti e adetti ai lavori, sono il direttore della manifestazione, Marco Muller e il presidente della Biennale Paolo Baratta. E scorrendo l’elenco di titoli che verranno proiettati nel corso della kermesse scopriamo subito che questa edizione numero 68 del più antico festival cinematografico del mondo sembra aver recuperato la sua grandeur, sul piano internazionale. Oltre al già annunciato Le Idi di marzo, thriller politico diretto e interpretato da George Clooney che aprirà la Mostra, ci sono, tra gli altri, Carnage di Roman Polanski, con Jodie Foster, Kate Winslet, Cristoph Waltz; A dangerous method di David Cronenberg, con Viggo Mortensen nel ruolo di Freud; La talpa dello svedese Tomas Alfredson, tratto dall’omonimo cult di John Le Carrè, con Colin Firth e Gary Oldman; il ritorno di William Friedkin conKiller Joe, con Matthew McConaughey. Scintille anche nel fuori concorso: il piatto forte, sul piano divistico, è ovviamente W. E., opera seconda di Madonna, sull’amore tra Edoardo VII e Wallis Simposon; ma ci sono anche Wild Salome con Al Pacino regista e protagonista; Contagion di Steven Soderbergh, con Kate Winslet, Jude Law, Matt Damon, Gwyneth Paltrow. Tornando agli italiani, Terraferma, interpretato da Beppe Fiorello e Donatella Finocchiaro, è la storia corale di un’isola siciliana, tra mito, realtà e migranti, in una dimensione favolistica e nello stesso tempo attualissima; Quando la notte, con Claudia Pandolfi e Filippo Timi, narra una storia interpersonale forte all’ombra del Monte Rosa; mentre L’ultimo terrestre mostra un’Italia in crisi economica che finisce per credere agli alieni. Fuori concorso, invece, c’è Il villaggio di cartone del maestro Ermanno Olmi, che ha appena compiuto ottant’anni, e Scossa di Francesco Maselli, Carlo Lizzani, Ugo Gregoretti e Nino Russo, con Amanda Sandrelli e Massimo Ranieri. Ma il vero evento, sempre fuori gara, è il rockumentary Questa storia qua di Alessandro Paris e Sibylle Righetti, sul grande Vasco Rossi. Tra le donnel fronte femminile è la protagonista assoluta, coi film di Soderberg, Polanski e anche con la fiction d’autore Mildred Pierce firmata da Todd Haynes. La superstar, però, è e resta Madonna. Ci sarà anche Monica Bellucci, coprotagonista di Un eté brulant di Philippe Garrel. Tra gli uomini Clooney, Matt Damon, Viggo Mortensen, Jude Law: anche qui, il fascino, oltre che il talento, sono assicurati. Inutile dire che dove ci sono celebrità, ci sono superparty esclusivi. In attesa di scoprire i più gettonati, va segnalato un grande appuntamento sul fronte italiano: Cinecittà Studios e Cinecittà Luce festeggeranno insieme il Leone d’oro alla carriera a Marco Bellocchio con una cela di gala a inviti, a cui parteciperanno grandi nomi. Non solo di casa nostra. Ovvio che, di fronte a questo ben di dio, il direttore Muller ostenti soddisfazione: tra i pezzi forti tiene a evidenziare un “Cronenberg sorprendente”, una “Madonna che non immaginate”, un “Clooney tagliente e critico”, oltre a un “Al Pacino saggista”. Il tutto in una Mostra in cui “spicca una stilizzazione fortissima di quello che siamo oggi nelle nostre case e nei nostri salotti più o meno buoni”.