Roma, la mafia vibonese leader nel riciclaggio dei soldi della droga

Ordine di carcerazione per dieci persone. L’accusa è di riciclaggio e reimpiego dei narcoproventi con l’aggravante di aver agevolato l’associazione mafiosa. I carabinieri del Ros hanno eseguito l’ordinanza emessa dal Gip di Catanzaro su richiesta della Procura distrettuale antimafia, nei confronti degli indagati, in Calabria, il Lazio, l’Umbria, il Trentino Alto Adige e l’Emilia Romagna. L’attività investigativa riguarda gli affiliati ad una cosca operante nel vibonese e della quale sono stati documentati gli enormi interessi nel narcotraffico internazionale gestito, in particolare da Vincenzo Barbieri, esponente di spicco della stessa cosca ed ucciso nel marzo scorso. Dai recenti approfondimenti effettuati sul fronte patrimoniale si è così ricostruito il complesso circuito di riciclaggio e il reimpiego dei proventi del narcotraffico, individuando anche i consistenti rapporti bancari intrattenuti con un istituto di credito della Repubblica di San Marino.