Santa Sofia, la terra non smette di tremare c’è tanta paura

La terra non smette di tremare nel Forlivese. Alle 21.20 l’ultima scossa, di magnitudo 3.6. Sono rientrati nelle loro stanze di degenza i 22 pazienti dell’ospedale “Nefetti” di Santa Sofia, il piccolo Comune in provincia di Forlì, che è stato colpito da una scossa di terremoto. I malati, che erano stati trasferiti per circa un paio d’ore nel pazziale davanti al nosocomio, sono di nuovo stati sistemati nei loro letti. I tecnici del Comune, gli ingegneri del Genio civile e i Vigili del fuoco, hanno infatti appurato solo piccoli danneggiamenti alle tramezzature, ma nulla che abbia pregiudicato l’agibilità della struttura. In giro per il paese a controllare i sopralluoghi c’e’ stato il sindaco Flavio Foietta: “Non ci sono state case evacuate, ne’ feriti e tanto meno morti. Certo la paura è stata grande, ma non registriamo danni, se non qualche pezzo di  comigliolo che si è staccato come è successo in Comune, dove sono  caduti in terra alcuni fascicoli dell’archivio”. La situazione è al  momento sotto osservazione e si sta monitorando lo sciame sismico che  ha colpito la zona nelle ultime 10 ore. “Speriamo sia finita qui” conclude il sindaco. L’epicentro del terremoto è a soli 7 km dalla diga di Ridracoli, quasi piena d’acqua anche a causa delle copiose precipitazioni di giugno. I primi accertamenti hanno escluso danni, ma il monitoraggio al grande bacino è continuo. Panico a Santa Sofia, dove il terremoto si è fatto pesantemente sentire. Due scosse violentissime nella mattinata di martedì hanno scosso il paesino dell’Alto Bidente. Il primo movimento tellurico di magnitudo 4.0 è stato registrato dai sismografi dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle ore 08:53. L’epicentro è stato nei pressi di Ridracoli, fra i territori comunali di Galeata, Premilcuore e Santa Sofia, in provincia di Forli’-Cesena. Il secondo, alle ore 09:15, ha avuto una magnitudo di 3.9, con l’epicentro poco distante rispetto al primo.