Firenze, Antonio Santoro il cuore di un padre separato

Riceviamo e pubblichiamo la lettere di Antonio Santoro, nostro lettore da Firenze. “Il cuore di un papà oggi, quando entra nella gola profonda e nera di un divorzio, quando resta solo nel silenzio e nell’emarginazione, può rischiare di fermarsi. Per i bravi padri, quando tutto gira intorno alla famiglia, perdere insieme figli, casa e moglie, d’improvviso, può davvero ferire il cuore, nella realtà difatti uno due papà ogni dieci finiscono per avere problemi cardiaci, alcuni lievemente alcuni fatalmente. Scrivo questa lettera dunque per loro, per il cuore dei papà , un cuore unito a quello di tutti gli altri papà del mondo che stanno soffrendo con dignità . Voglio dire a questi fratelli di volersi bene, di darsi una carezza da soli se necessario, e di resistere…perché un giorno quando saranno fuori dal buio e dal silenzio potranno raccontare ciò che successo loro…e questo sarà fondamentale perché certe cose non accadano più, mai più. Arriverà il giorno in cui tutto si scioglierà , dagli abbracci coi figli al riconoscimento della società di sofferenze e crimini subiti. E’ per questo che si deve resistere, restare in vita, credere, trovare ancora la forza di amare e sperare, qualunque tunnel ha una fine, qualunque notte, anche la più lunga, lascerà prima o poi il passo ad una nuova alba. A tutti i padri che soffrono”.