Vibo Valentia, senza acqua il Porto soffoca

Divieto assoluto di utilizzo dell’acqua per fini alimentari ed umani a Vibo Valentia nella zona portuale della città calabrese a causa della presenza di idrocarburi nel prezioso liquido. Una emergenza che si rinnova e che dalla scorsa estate aveva interessato la città capoluogo. Tra i cittadini continua la corsa al rifornimento idrico, soprattutto per le famiglie numerose. Il tanfo di gasolino, secondo quanto hanno fatto notare in tanti alla stampa locale, si avverte anche semplicemente annusando l’acqua. C’è chi dopo aver riempito pentole e bacinelle ha rilevato persino la presenza di chiazze oleose e maleodoranti. Il problema, che pare si trascini ormai da anni, sembrerebbe di non facile soluzione, anche perché l’acqua proveniente dal serbatoio, ubicato nel territorio di Longobardi, detto comunemente della “galleria” ha spesso manifestato questi inconvenienti. Ma se al disagio per la mancanza d’acqua, che durante la stagione estiva per le frazioni marine è una costante, si aggiunge il problema dell’inquinamento il nodo diventa davvero difficile da sciogliere. Pare che le cause di non potabilità siano collegate ai lavori in corso lungo la ferrovia, anche se per i cittadini del Porto l’acqua della “galleria” che attraversa la condotta ubicata appunto all’interno di una galleria ferroviaria nel tratto Vibo Pizzo Mileto è stata sempre soggetta a facili infiltrazioni.