Napoli sceglie tra Lettieri, De Magistris e la spazzatura

Lo scontro nella Capitale del Sud Italia, titolo in condominio con Palermo, l’ex magistrato Luigi De Magistris provoca Gianni Lettieri definendolo come il “prestanome politico di Cosentino”, il coordinatore regionale del PdL in Campania, che ha dovuto abbandonare la carica di sottosegretario dopo la richiesta di misura cautelare respinta dal Parlamento per l’accusa di concorso esterno in associazione camorristica, ma Lettieri risponde al fuoco ricordando che il suo avversario politico è “entrato in politica per avere lo scudo dell’immunità che sfrutta continuamente”. Solo le prime avvisaglie di uno scontro, che va intensificandosi con il passare dei giorni. “Hai fatto Gomorra e voti pure per Lettieri?” ha detto ironicamente De Magistris ad un attore del noto film ispirato al libro di Roberto Saviano. “Luigi de Magistris si conferma uno stalinista ed un cialtrone” replica Lettieri, mentre ad alimentare i veleni ci si mette anche Clemente Mastella comunicando al sua intenzione di suicidarsi qualora il candidato dell’Italia dei Valori divenisse primo cittadino partenopeo. In questo clima rovente si sta svolgendo la seconda parte della campagna elettorale a Napoli, mentre i cittadini napoletani affogano letteralmente sommersi dalla marea di rifiuti nelle strade. Chi prenderà il posto di Rosa Russo Jervolino, una delle artefici del disastro e del decadimento napoletano negli ultimi dieci anni? Ma soprattutto, chi avrà il coraggio e la capacità di far voltare pagina alla città con i fatti al posto delle scaramucce pre-elettorali?