Casacanditella, Comune affare di famiglia

Una sfida in famiglia tra moglie e marito, entrambi candidati a sindaco. Il marito stravince, ottenendo il 94,88 per cento dei consensi. Lui ora rischia di passare alla storia come uno dei sindaci più amati d’Italia, lei è stata scortata da uno sparuto gruppo di elettori negli angusti banchi della minoranza. È accaduto a Casacanditella, piccolo e ridente comune in provincia di Chieti con appena 1.400 abitanti. Per una volta non sono stati problemi di cuore ma di quorum ad alimentare la contrapposizione, soltanto politica per carità (e nemmeno poi tanto) tra coniugi. Per evitare che a concorrere per l’elezione del nuovo sindaco e del consiglio comunale fosse una sola lista, con l’inevitabile rischio di annullamento della competizione nel caso non ci si fosse presentati in numero sufficiente alle urne (almeno il 50 per cento più uno degli aventi diritto), la coppia – Giuseppe Erminio D’Angelo, funzionario comunale, e la consorte Ada Canali, consulente fiscale – ha deciso di dar vita a due liste diverse: la prima, capeggiata dal marito, è stata battezzata con il Ricominciamo; la seconda, messa in piedi in quattro e quattr’otto dalla moglie, non ha voluto peccare di originalità e, per dar forma e sostanza alla sfida, si è fatta chiamare Il Salvagente. Un po’ di confusione iniziale tra gli elettori, ma poi tutto si è superato. “Non c’è stata mai una reale contrapposizione tra di noi, abbiamo soltanto voluto evitare che le elezioni fossero invalidate”.